Finalmente! Dopo anni in cui Victory Records ci ha “regalato” uscite assolutamente non all’altezza della sua gloriosa storia ci arrivano fra le mani gli ottimi Seeker, micidiale terzetto di Dallas che in dieci brani ci prende a pugni in faccia grazie ad un assalto a base di metal estremo, hardcore e thrashcore deviato. La causa crust ha infettato molti generi estremi e i Seeker sono riusciti a donare un aurea assolutamente e fieramente marcia al loro metal, come se i Dying Fetus e i Converge mettessero in piedi una band dedica ad un marcio e minimale thrash-crust-core. L’aggettivo più consono per ‘Loss’ è oppressivo, perché è davvero difficile rimanere indifferenti a brani come ‘Swallowed’, la scheggia impazzita ‘Self-Harm’ o ‘Void’. L’assalto dei Seeker prevede anche un ispirato uso dei breakdown che, se possibile, aggiunge efferatezza e malvagità ad un dischetto che non sembra vero sia uscito dallo scassato roster di casa Victory, ma che anzi non stupirebbe se fosse licenziato dalla ben più irreprensibile Relapse. Ma nonostante le nostre disquisizioni sulle label rimane il fatto che ‘Loss’ sia uno degli album più interessanti in area extreme metal di questa seconda parte del 2016 tanto che mi azzarderei a segnalarlo come un possibile buy or die album.
(Davide Perletti)